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Chi comanda nel terzo polo Banco Bpm, Mps, Anima? Ecco gli equilibri fra Caltagirone, Delfin e il Tesoro. E con Mediobanca...
Caltagirone e Delfin si spartiscono il controllo del futuro terzo polo bancario italiano
Il futuro terzo polo bancario nato dalla fusione tra Banco Bpm, Mps e Anima avrà un azionariato molto frazionato dove nessuno avrà il controllo. Francesco Gaetano Caltagirone, presidente di Caltagirone Editore avrà il 19,2% e Leonardo Del Vecchio di Delfin il 17,8%.
Ma secondo le indiscrezioni, sarebbe proprio l’accordo tra i due che garantirebbe loro il controllo del nuovo gruppo
L'intesa tra i due azionisti di riferimento del nuovo gruppo bancario assicurativo è già stata messa nero su bianco: Caltagirone e Del Vecchio avranno un patto di consultazione e un'influenza crescente nelle decisioni, nonostante non avranno il controllo diretto.
Il peso del Tesoro e lo spettro di Mediobanca
Da non sottovalutare poi il ruolo del Tesoro italiano, che dopo la fusione avrà circa il 5,4% del nuovo gruppo ed è pronto a vigilare affinché il nuovo soggetto non contrasti con gli interessi del Paese. Anche Mediobanca con il suo 1,5% avrà un ruolo, seppur marginale.